La Basilicata si racconta: tra cammini da film e castelli da sogno

Un’esperienza integrata di valorizzazione territoriale che unisce due grandi progetti (Basilicata Coast to Coast e Fantastico Medioevo)  dedicati alla scoperta della Basilicata in tutta la sua ricchezza e autenticità.  Due percorsi sinergici che intrecciano natura, storia e cultura, promuovendo una visione condivisa per la riscoperta e promozione di un territorio unico, autentico e sorprendente.

Un cammino di 167 chilometri che attraversa borghi e paesaggi naturali lungo la costa. Ma anche castelli, cattedrali e un patrimonio culturale storico. Due grandi progetti – Basilicata Coast to Coast e Fantastico Medioevo – si intrecciano l’uno con l’altro con l’obiettivo di valorizzare e far scoprire la Basilicata. Un territorio unico, autentico e sorprendente, presentato al TTG 2025 di Rimini.

Uno dei percorsi inseriti nel progetto Basilicata Coast to Coast

Sulle orme di Basilicata Coast to Coast

Dal Mar Tirreno allo Ionio, attraverso paesaggi naturali incontaminati e borghi antichi che custodisco- no storie e tradizioni. Un viaggio lento, sospeso nel tempo, fatto di incontri e condivisioni. È “Basilicata Coast to Coast”, un progetto innovativo che prende ispirazione dall’omonimo celebre film di Rocco Papaleo.

Il percorso si sviluppa in direzione est-ovest ed è suddiviso in 13 tappe di diverse lunghezze e dislivelli, coinvolge borghi fascinosi e attraversa ben quattro valli: la Valle di Maratea, la Valle del Noce, la Valle del Sinni e quella del Sarmento.

La partenza è prevista da Maratea con punto di arrivo a Nova Siri, ma il cammino può essere intrapreso anche nella direzione opposta, o ancora si possono scegliere solo alcune tappe dell’intero tracciato: tutti i punti di partenza e arrivo sono collegati con treni e autobus alle principali rotte nazionali.

Non solo coste. Lungo il percorso ci si addentra nell’entroterra attraversando antichi villaggi e paesaggi rurali, fino al Parco Nazionale del Pollino, una delle aree protette più grandi d’Italia, che offre paesaggi mozzafiato tra vette imponenti, boschi fitti di faggi e castagni, sentieri panoramici.

E non solo natura. Questa avventura è un’opportunità per entrare in contatto con la gente del posto, la cultura e le tradizioni locali, incontrare comunità accoglienti, degustare prodotti e piatti della deliziosa cucina regionale.

Un’esperienza immersiva nella bellezza e nella natura, che invita a una riscoperta profonda di sé e della comunità, di un territorio ricco e genuino, che sorprende con la sua autenticità. Un’avventura indimenticabile, emozionante e coinvolgente.

Fantastico Medioevo, terra di castelli e cattedrali

La Basilicata è anche una terra ricca di patrimonio culturale storico e di testimonianze, tra castelli e cattedrali, in particolare del Medioevo. Un periodo, al contrario di quello che è nell’immaginario collettivo, di straordinaria creatività, immaginazione e modernità, continua fonte di ispirazione per la letteratura, il cinema, l’arte, il teatro.

Da qui nasce “Fantastico Medioevo”, un progetto strategico dedicato proprio alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico della Basilicata. Un’iniziativa che punta a riportare in primo piano il ruolo che questa terra ha avuto nel Medioevo come crocevia politico, luogo di approdo e ripartenza di differenti culture nel cuore del Mediterraneo.

“Fantastico Medioevo” – spiega Rita Orlando, Responsabile del Progetto per la Fondazione Matera Basilicata 2019 – mira a far emergere una vocazione del territorio lucano ancora poco esplorata fino ad ora, mettendo in luce le straordinarie emergenze architettoniche medievali di cui esso è ricco fra castelli, cattedrali, borghi, ma anche tutto il patrimonio immateriale legato alle rievocazioni. La storia diventa in questo modo l’attivatore di una proposta culturale e turistica che utilizza i linguaggi del contemporaneo per parlare ad un pubblico più ampio, rafforzata anche grazie al prestigioso riconoscimento di Città del Vino 2026 ottenuto di recente da 14 comuni del Vulture”.

Basilicata: la sua importanza storica

L’importanza storica della Basilicata ha inizio con i Normanni, che nel 1041 fanno di Melfi la prima “capitale” sotto la quale uniscono, nel giro di un secolo, tutta l’Italia meridionale continentale e la Sicilia. Fondamentale la figura di Federico II, lo Stupor Mundi, che da qui promulgò nel 1231 le Costituzioni melfitane. Fino all’età degli Aragonesi che portano la Basilicata verso uno splendido Rinascimento di matrice classica.

Oggi la storia medievale rivive attraverso una serie di iniziative multidisciplinari nei comuni del Vulture Melfese e dell’Alto Bradano, tra eventi culturali, divulgazione, percorsi immersivi, attività di indagine scientifica e di valorizzazione territoriale.

Cristo di Maratea

Da Maratea a Nova Siri tra musei e parchi letterari

Nel cammino Basilicata Coast to Coast si succedono piccole realtà ricche di testimonianze storiche e artistiche che offrono un percorso culturale per chi, oltre ai paesaggi naturali, è interessato alla riscoperta di musei tematici meno noti.

Tra i vari appellativi di Maratea vi è anche quello di “Città delle 44 chiese”: il suo territorio è disseminato di parrocchie, cappelle, edicole e monasteri. Su tutto stende le sue braccia la statua del Redentore che domina dall’alto del monte San Biagio e dei suoi 21 metri di statura.

A Rivello colpiscono i magnifici affreschi cinquecenteschi del Convento di Sant’Antonio da Padova, realizzati dal prolifico Giovanni Todisco da Abriola fra le volte del portico, del chiostro e del refettorio. A Trecchina si può visitare – su prenotazione da effettuare per posta elettronica – la Casa Museo di Emilio Larocca, artista tra i più influenti della pittura Lucana del 900. A Latronico, sede delle note terme, ancora arte contemporanea: si può ammirare l’opera denominata “Earth Cinema”, realizzata nel 2010 dall’artista Anish Kapoor nell’ambito del progetto “Arte Pollino”. Raccontare la vita delle antiche comunità è l’obiettivo del Museo Archeoantropologico Lodovico Nicola di Giura a Chiaromonte.

A Senise una visita (prenotabile al telefono) al Museo Etnografico permette di conoscere usi, storie e tra- dizioni della cultura arbëreshe. Valsinni è noto per la Pinacoteca Morriana e il Parco Letterario Isabella Morra dedicato alla poetessa che qui visse nel Cinquecento fino alla tragica fine. Tursi è il paese della Rabatana, il quartiere arabo, e di Albino Pierro, lo scrittore che negli anni Ottanta del Novecento fu vicino al Nobel per la letteratura.

Castello di Lagopesole

Il Castello di Lagopesole, testimonianza medievale

Testimonianza iconica e parte del patrimonio di Fantastico Medioevo è il Castello di Lagopesole, in provincia di Potenza, esempio tipico delle fortezze dell’Italia meridionale del XIII secolo. Si tratta della struttura residenziale più grande fatta costruire da Federico II, poi ampliata dal figlio e dai successivi sovrani, ed è allo stesso tempo fortezza, con funzioni di difesa e controllo del territorio, e reggia, dedicata allo svago e alla rappresentatività legittimante del potere. Situato su un’altura, l’imponente castello dalla pianta rettangolare è visibile a grande distanza, contiene due cortili e la torre fortificata, il donjon.

Tra le curiosità, il Castello di Lagopesole ha ospitato le riprese del film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini.

Il circuito medievale comprende anche il Castello di Melfi, di origine normanna, ristrutturato e ampliato da Federico II, che ospita il Museo Archeologico Nazionale, e l’Incompiuta di Venosa con il complesso del- la Santissima Trinità, luogo di notevole valore storico e architettonico dove sono sepolti Roberto il Guiscardo e altri membri della famiglia Altavilla.

Ulteriori info

APT Basilicata, tel. 0971 507611 – www.basilicataturistica.com – www.aptbasilicata.it

 

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