Il ristorante di Viale Terme 1058 a Castel San Pietro Terme saluta l’arrivo dell’autunno con un menu che evoca i colori e i sapori di stagione attraverso un percorso gastronomico e sensoriale da condividere con gli amici, gli affetti, la famiglia. Un invito a ritrovarsi intorno alla tavola, tra il calore del cibo e il profumo del vino.
Il giovane executive chef Raffaele De Martino stupisce con una selezione di piatti creati con prodotti del territorio a “chilometro vero”. Nella sua brigata anche una sfoglina, che prepara la pasta fresca a mano, che aggiungendo autenticità e valore alla proposta gastronomica.
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Nel cuore di Castel San Pietro Terme, a pochi passi dagli stabilimenti termali che danno il nome alla cittadina emiliana si incontra l’Anusca Palace Hotel un “quattrostelle” rigenerante con Spa, Beauty Centre, palestra e ristorante, per soggiorni relax e business.

E’ pure a poca distanza dal campo da golf 18 buche “Le Fonti” che si sviluppa nella valle del Sillaro, ed è la scelta perfetta per lasciarsi coccolare nella Spa, oppure concedersi piacevoli nuotate nella piscina coperta e rilassanti massaggi e body wrap rivitalizzanti. Oppure ci si può lasciare avvolgere dal verde delle colline che circondano l’hotel che in questo periodo si presentano con sfumature calde di giallo, arancione, rosso e marrone: i tipici colori del foliage autunnale
Poi non c’è niente di meglio che una pausa gustosa nel Gastarea Bistrot & Territorio. Un luogo d’incontro tra le due anime di questa terra – l’Emilia e la Romagna – che si caratterizza per una cultura gastronomica in continuo movimento, capace di accogliere e trasformare, senza perdere radici e identità. Il locale con un ambiente moderno e raffinato è aperto a tutti: a chi arriva per un soggiorno, a chi lavora nei dintorni, oppure a chi cerca un pranzo autentico, un aperitivo curato o una cena che racconti il territorio.
Gastarea: la decima musa di Brillat-Savarin
Il suo è un nome impegnativo, infatti Gastarea è la decima musa nata dall’estro inventivo di Jean Anthelme Brillat-Savarin il grande gastronomo e letterato francese che nella sua “Fisiologia del Gusto” ha descritto la gastronomia come un’arte e come tale meritevole di avere una musa, appunto Gastarea che “presiede ai piaceri del gusto”.

Gastarea Bistrot & Territorio: usa il meglio di stagione
E la proposta culinaria di questo interessante bistrot non delude le attese. Parte da una filosofia ben precisa: «usare il meglio di ciò che è di stagione». Anche perché la tecnica ha senso solo se mette in risalto gli ingredienti. E questa è la cifra gastronomica portata dal nuovo executive chef Raffaele De Martino, classe 1987, napoletano di origine con la cucina nel sangue. Allievo di Gualtiero Marchesi è approdato al Gastarea Bistrot & Territorio dopo una serie di esperienze ad alto livello in Italia ed all’estero.
La sua è una cucina attenta al territorio, che utilizza prodotti a chilometro zero o, per per usare le sue parole a “chilometro vero” per garantire una filiera naturale e sostenibile. Il suo lavoro privilegia il dialogo con chi produce, chi coltiva e chi pesca. Ed è grazie a questa rete di relazioni che i piatti diventano specchio di un’Emilia-Romagna poco scontata, in equilibrio tra l’entroterra e il mare.

Infatti ogni suo piatto, che prepara assieme al qualificato team di cucina – composto da Veronica Gherardi, Giovanna Rimondini, Ovalja Aicha, Abdul Elhasnaovi e Mattias Nuhu – è un racconto dalla terra alla tavola scritto a più mani da coltivatori, allevatori e artigiani che, con dedizione, offrono prodotti freschi, genuini e dal sapore unico e inconfondibile. Anche perché è risaputo che quando la materia prima è di prima qualità e gli ingredienti hanno il vero sapore di sé stessi si è già a metà dell’opera. Nella sua brigata c’è anche una sfoglina, che prepara la pasta fresca a mano, aggiungendo autenticità e valore alla proposta gastronomica. Impeccabile anche il servizio di sala guidato dalla responsabile (maître) Maria Cristina Ferroni.

Menu stagionali che raccontano il territorio e le peculiarità delle stagioni
Il menu cambia con il ritmo delle stagioni per garantire freschezza e qualità degli ingredienti. Quello proposto attualmente – dal titolo “Di oro, di arancio e di Autunno” – è un’ode all’autunno, una stagione meravigliosa, tra prodotti di stagione, tocchi creativi e omaggi alla tradizione.
L’autunno racconta storie di caccia, di zucche, funghi, tartufi e castagne. E i piatti proposti da chef De Martino evocano i colori e i sapori di stagione attraverso un percorso gastronomico e sensoriale da condividere con gli amici, gli affetti, la famiglia. Un invito a ritrovarsi intorno alla tavola, tra il calore del cibo e il profumo di un buon calice di vino.
«La tecnica ha senso solo se mette in risalto gli ingredienti – racconta De Martino – ognuno dei quali deve raccontare una storia. Per scelta sosteniamo filiere locali e realtà che custodiscono la biodiversità».
Ed infatti il suo lavoro parte dal dialogo con chi produce, con chi coltiva, con chi pesca. Dalla carne alla selvaggina, dai formaggi ai funghi, dai vini al pane, dai mieli ai salumi: ogni prodotto è scelto con cura, in un dialogo costante con la terra e chi la lavora. In tal modo i suoi piatti diventano l’emblema di un’Emilia-Romagna poco scontata, in equilibrio tra l’entroterra e il mare.

Menu “Di oro, di arancio e di Autunno”
Un bell’equilibrio tra antipasti primi e secondi, di terra, di collina e di mare, che raccontano il territorio con precisione e sensibilità. Tra gli antipasti spicca l’Assoluto di Parmigiano, un must di Raffaele De Martino con tartufo di stagione e mosto cotto, una sinfonia di sapidità ed intensità. Da provare anche il Tataki di cinghiale affumicato, radicchio, uva e pinoli. I primi raccontano l’orto, la collina e la campagna autunnale con eleganza: di buon livello i Tortelli di castagne alla zucca con funghi porcini e noci tostate. Ottimo anche lo Spaghetto “Cacciapuoti” al nero di seppia con moscardini, salsa al pane cotto alla brace e olive nere. Passando ai secondi, l’autunno si scopre raffinato con il Mare in zuppetta, pak-choi e lemon grass. Gradevole anche la Cotoletta di vitello in osso “alla Bolognese” con Prosciutto di Parma e Parmigiano.

E per finire in dolcezza Carote, arance e fava tonka oppure Cremoso di Squacquerone, croccante al miele di castagno e mandorle, polline e limone al sale di Cervia. Per i più golosi non può mancare un assaggio della ottima Crema catalana, mele cotogne alla cannella e pinoli. Tre dessert che completano in modo perfetto l’intermezzo goloso al Gastarea Bistrot & Territorio dove la cucina è un frammento di presente che sogna il futuro attraverso i sapori del passato.
Il menu Gastarea Pop
Si può optare anche per il menu “Gastarea Pop”, una selezione di piatti pensata in particolare per chi frequenta più spesso il bistrot per lavoro o per usufruire degli altri servizi della struttura. In questa “carta” spiccano le “Golosità” dove le crescentine fritte incontrano una selezione di pregiati salumi del territorio (una delicata Spalla stagionata 18 mesi di Langhirano, la profumata Mortadella di Bologna, la salsiccia passita e la Pancetta stagionata di Mora Romagnola e Brisighella) accompagnati da squacquerone, una giardiniera artigianale e Scalogno di Romagna. Arricchiscono le “Golosità” anche una interessante Zuppetta di fagioli cannellini, carote e tartufo di stagione e le Polpette con stracotto di pomodoro e uvetta, pinoli e pecorino.

Le illustrazioni di Francesca Ballarini impreziosiscono le carte – menu
Il menu è impreziosito dalle illustrazioni originali di Francesca Ballarini (@ioenina), artista e illustratrice che firma ogni “carta” trasformandola in un piccolo oggetto da collezione. Un gesto che completa l’esperienza e restituisce visivamente il legame con la natura, le stagioni e la cucina.

Carta dei vini: un viaggio in tre tappe
Buona la carta dei vini dove compare una interessante selezione di etichette, divise tra bianchi, rossi, rosati e spumanti, che racconta i territori dove tali vini prendono vita. È un viaggio in tre tappe che parte dall’Emilia Romagna dove è presente una ricca selezione di vini in particolare di piccoli produttori che rappresentano il meglio della tradizione vitivinicola emiliano romagnola, si allarga al resto d’Italia e si completa con una veloce “sbirciata” alle tradizioni vinicole d’Oltralpe.
Grande attenzione anche al rito dell’aperitivo che il Gastarea Bistrot & Territorio ha trasformato in un momento speciale, con una proposta leggera, stagionale e attenta, pensata per valorizzare piccoli assaggi e abbinamenti, tra cocktail d’autore e vini del territorio.
Due parole sull’executive chef Raffaele De Martino
Nato a Napoli nel 1987, coltiva fin da bambino la passione per la cucina e per tutte le sue infinite sfaccettature, dagli utensili per le preparazioni, uniti all’altra grande passione, trasmessa dal padre, per la pesca subacquea. La sua fortuna è essere cresciuto in una famiglia in cui il valore della cucina era particolarmente sentito anche come elemento di aggregazione (serate con parenti, ricorrenze, festività, domeniche in famiglia, in cui affetto e condivisione diventavano veicoli di apprendimento dell’arte dei fornelli, sapendo che un giorno, non troppo lontano, la “Cucina” sarebbe diventata il suo lavoro). Diplomato all’Istituto Alberghiero di Napoli “Cavalcanti” nel 2006, dove dal secondo anno alternava la scuola ai servizi serali nei ristoranti della sua città. Ha vissuto in Belgio (a Bruxelles) per 5 anni.
Tra le sue esperienze più significative c’è il Ristorante Oasis di Follonica (Chef Mirco Martinelli), l’Accademia Gualtiero Marchesi nel 2015, e collaborazioni con gli Chef Paolo Lopriore, Michel Magda e Gianluca Braglia. Ancora, Chef presso il Ristorante La Piazzetta a Bologna come successore di Claudio Sordi, Chef privato per Alan Howard nelle sue dimore di Ginevra, Parigi, Londra, Bellagio, e cene private con lo Chef Ettore Bocchia presso il Grand Hotel Serbelloni a Bellagio. Chef Patron presso Gustorama Imola (dal 2018 al 2023), dove si è concentrato sull’utilizzo delle materie del territorio, in particolare sul pesce dell’Adriatico.
Ulteriori info e prenotazioni
Gastarea Bistrot & TerritorioViale Terme, 1058/A – 40024 Castel San Pietro Terme (BO) Tel. +39 051 6943051 Il ristorante accoglie massimo 50 ospiti a cui si aggiunge una sala eventi collegata al bistrot, pensata per ospitare cene speciali, eventi privati e aziendali con 90 posti a sedere oltre ai 50 collocati all’esterno a bordo piscina, utilizzabili nella bella stagione. |









