Tradizione e originalità, maestria e audacia, sapienza e fantasia: sono questi, da quasi due secoli, i valori che animano e rendono unica Bosca, la casa spumantistica fondata a Canelli nel 1831 da Pietro Bosca
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Canelli, nella parte meridionale della provincia di Asti, è una delle capitali mondiali del vino. Qui le dolci rotondità delle colline si fondono in mille scorci diversi ed il paesaggio diventato Patrimonio Unesco si mescola con il verde dei filari di vite che si distendono a perdita d’occhio. Completano il quadro borghi, casali e cantine secolari, torri e castelli d’origine medievale che svettano sul panorama.
La vivace cittadina astigiana è un crocevia di storia, in continuo contrasto tra abitudini tradizionali e ricerca di modernità: non a caso proprio qui, all’inizio dell’Ottocento, sorgono le prime cantine che cominciano ad esportare vini all’estero, dapprima in Europa, poi verso il Sudamerica ed infine anche nel Nord America.

Le Cattedrali Sotterranee Bosca a Canelli
Le Cattedrali Sotterranee di Canelli
Tra i suoi highlights quello più originale anche se poco visibile è rappresentato dalle Cattedrali Sotterranee. Si tratta di chilometri di tunnel e gallerie scavati, direttamente nel tufo delle colline tra il XVI ed il XIX secolo che disegnano una fitta mappa di storia e storie enologiche. Una meravigliosa testimonianza della civiltà vinicola piemontese e l’emozionante rappresentazione delle opere che l’ingegno umano sa produrre. Ancora oggi in queste “Cattedrali” vengono messi ad affinare e maturare vini e spumanti pregiati in attesa di conquistare le tavole di tutto il mondo. Nel 2014 l’Unesco ne ha riconosciuto l’importanza e le ha inserite fra i Patrimoni dell’Umanità, con il titolo “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” in quanto “le eccellenze delle tecniche di coltivazione, le innovazioni negli aspetti produttivi, l’evoluzione di secolari saperi artigianali e tecnologici, oltre che la qualità dei vini prodotti, ne fanno un riferimento su scala mondiale”.
Le Cattedrali Sotterranee di Canelli sono tutte di proprietà di blasonate Case vinicole. Una di queste è delle Cantine Bosca, una storica azienda vitivinicola con oltre 190 anni di storia. Attualmente al comando c’è la sesta generazione di famiglia rappresentata dai fratelli Pia, Gigi e Polina Bosca, rispettivamente Ceo, direttore finanziario e direttore marketing. L’attività aziendale è sempre stata orientata all’innovazione ed esplorazione di nuovi orizzonti e di valorizzazione dell’eredità storica.

Da sx: Polina, Gigi e Pia Bosca la sesta generazione di famiglia oggi al timone delle Cantine Bosca
I valori nel Dna delle Cantine Bosca
“Anticonformismo” e “inclusività” sono i valori insiti nel Dna Bosca. L’attitudine alla ricerca di nuove proposte da affiancare agli spumanti (Metodo Classico e Metodo Charmat), per avvicinare al mondo delle bollicine un pubblico più ampio, la si deve al suo fondatore Pietro Bosca che nel 1831 iniziò il proprio viaggio. Un percorso che è cresciuto e si è plasmato nel corso degli anni per seguire i trend di consumo dei diversi mercati, ma soprattutto per crearne di alternativi basandosi sul consolidato expertise nella produzione dello spumante.
Nel 2021, nel rispetto della propria storia “controcorrente”, Bosca ha celebrato il suo 190° anniversario presentandosi al mercato con una nuova identità visiva e un rinnovato posizionamento non convenzionale. Negli anni successivi l’attività di riposizionamento è proseguita con il lancio delle linee prodotto “Collezione Luigi Bosca”, “Ispiro”, “Esploro”, “Attraggo” ed “Immagino” dedicate all’Ho.Re.Ca, “Bosca 1831” dedicata alla Gdo e diverse innovazioni tra cui Glamtì, il primo sparkling tea italiano.
«L’anniversario dei 190 anni – ricorda il Ceo Pia Bosca – non è stato solo un grande traguardo, ma soprattutto un punto di partenza per iniziare a immaginare e costruire gli anni a venire. Fil-rouge di questa continua evoluzione è da sempre la nostra famiglia: Polina, Gigi ed io rappresentiamo la sesta generazione e abbiamo la responsabilità di guidare l’azienda verso nuovi orizzonti, rimanendo fedeli alla nostra storia. Bosca, infatti – prosegue Pia Bosca – è tra le poche realtà del territorio ad essere ancora gestite direttamente dalla famiglia di origine».

Le Cantine Storiche Bosca a Canelli
Bosca: una storia sempre declinata al presente
Sin dal 1831, l’obiettivo principale di Bosca è stato quello di realizzare proposte di qualità in grado di offrire ai consumatori momenti autentici e gioiosi, easy e immediati. In questo senso, i valori chiave sui quali l’azienda può contare, per implementare la propria mission, sono molteplici: la maestria (competenza ed expertise secolare), l’audacia (capacità di sperimentare, di innovare e di individuare nuove opportunità e trend), l’autenticità del prodotto, l’inclusività e la gioia dello stare insieme. Bosca rappresenta uno dei player mondiali del settore delle bollicine e i suoi prodotti sono venduti in oltre 40 Paesi. La produzione media annuale del Gruppo è di decine di milioni di bottiglie prodotte in due stabilimenti produttivi siti a Costigliole D’Asti in Italia e a Kaunas in Lituania.
Oltre all’Italia, i principali mercati esteri sono i Paesi del Nord ed Est Europa, Federazione Russa e gli USA. Nel tempo si è ottenuta un’importante presenza anche nei Caraibi, in Africa e Israele. Per quanto riguarda quest’ultimo Paese da oltre cinquant’anni Bosca è presente con i suoi prodotti nella versione Kosher e Kosher for Passover.
«Sebbene l’export continui a rappresentare una significativa quota commerciale, pari all’88% del totale aziendale – commenta il direttore finanziario Gigi Bosca – il mercato nostrano diventa la nuova frontiera da esplorare con un progetto e un’ambizione ancora una volta controcorrente».

Le Cantine Storiche Bosca a Canelli
I vini: bollicine controcorrente
I prodotti nel portfolio di Bosca sono rappresentabili in quattro categorie: Vini Spumanti (Metodo Classico e Metodo Charmat), Vini (bianchi e rossi), Aperitivi e It’s B (proposte low e no alcol). L’ultima categoria nasce dall’unione tra l’esperienza secolare, le moderne tecnologie di produzione e la più sfrenata immaginazione di Bosca. Una linea di prodotti che aggiorna la tradizione delle bollicine rendendole protagoniste di una nuova esperienza di consumo. Prodotti dal gusto originale, di fruizione immediata e accessibili a tutti.
Nel 2021 ha lanciato due nuove linee “Ispiro” ed “Esploro”. La prima è composta da tre vini spumanti Metodo Classico (Alta LangaDocg, Mille Giorni, Mille Giorni Rosé) e la seconda da quattro vini spumanti Metodo Charmat (Piemonte Doc, Piemonte Doc Pinot Nero Rosé, Asti Docg e Prosecco Doc).
Nel 2022, oltre all’ampliamento dell’offerta nel canale Ho.Re.Ca con l’inserimento della linea spumanti “Attraggo”, composta da due cuvée brut e dolce, Bosca ha deciso di aggiornare la presenza in Gdo introducendo due nuove referenze premium: Alta Langa Docg e Gran Cattedrale.
Affinati nelle Cattedrali Sotterranee di Canelli i Metodo Classico racchiudono alcuni dei tratti caratteristici del brand: maestria bicentenaria nel mondo delle bollicine, anticonformismo e desiderio di condivisione.

Le Cantine Storiche Bosca a Canelli
Nel 2024 cambiamenti per Ho.Re.Ca e Gdo
Il 2024, porta con sé, ulteriori cambiamenti sia per il canale Ho.Re.Ca che Gdo. Nel primo caso le nuove proposte fanno parte della “Collezione Luigi Bosca” e puntano alla fascia alta del canale on trade. Si tratta di sette referenze tra Metodo Classico (Alta Langa Docg, Mille Notti, Mille Notti Rosé) e Metodo Charmat (Asti Docg, Valdobbiadene Docg, Piemonte Doc Chardonnay Blanc de Blancs, Piemonte Doc Pinot Nero Rosé). A completamento delle nuove proposte spumante, anche tre vini fermi: Langhe Doc Nebbiolo, Langhe Doc Rosso e Langhe Doc Arneis.
Per quanto riguarda il canale Gdo, con il lancio della linea “Bosca 1831” si consolida il riposizionamento iniziato gli anni precedenti con Alta Langa Docg e Gran Cattedrale, entrambi Metodo Classico, oggetto di restyling a livello di packaging. I consumatori trovano oggi a scaffale ulteriori cinque proposte. Si tratta di vini spumante Metodo Charmat: Asti Docg, Prosecco Doc, Ribolla Gialla, Pinot Nero Rosé e Chardonnay.
Glamtì: il primo sparkling tea italiano
Nello stesso anno, inoltre, è stato lanciato “Glamtì”, il primo sparkling tea italiano. Una miscela di tè nero, vino e succo di “Limone di Sorrento Igp”, a bassa gradazione alcolica (5%) e delicatamente dolce. Glamtì può essere consumato liscio o miscelato in cocktail. Una nuova alternativa di carattere per tutto il mondo della mixology. Per raccontare nella sua totalità il mondo valoriale di Glamtì sono stati creati il sito web www.glamti.com/it ed il profilo IG @glamti_official.
Novità 2025: Alta Langa Docg Rosé
Nel corso di quest’anno è stata tracciata un’ulteriore evoluzione nel processo di crescita del brand attraverso l’ampliamento di gamma prodotti con l’Alta Langa Rosé. Molto interessante l’Alta Langa Docg Rosè lanciato nel canale Ho.Re.Ca. all’interno della linea “Collezione Luigi Bosca”. Si tratta di un Metodo Classico Brut Rosé affinato in bottiglia sui lieviti per 44 mesi nelle Cattedrali Sotterranee Bosca.
Il vino, di un bel rosa tipico del Pinot Nero affinato per lunghi periodi sui lieviti. Il remuage viene fatto a mano dai maestri cantinieri e sotto ogni bottiglia vengono applicate manualmente le etichette con le indicazioni di produzione. Il risultato è uno spumante di rango che rivive nel calice dove si manifesta con note floreali e agrumate che raccontano fascino, attese, sogni. Il perlage è fine e resistente ed al palato si dimostra elegante e con una buona acidità che rinfresca.
«Sul mercato, Bosca gioca un ruolo unico – conclude il direttore marketing Polina Bosca – Siamo i custodi dei segreti di una tradizione quasi bicentenaria e allo stesso tempo proponiamo nuovi modi di vivere il mondo delle bollicine, cercando di soddisfare le diverse esigenze e creare nuovi trend. Il payoff “Bollicine controcorrente dal 1831” racconta questa nostra doppia anima. Vogliamo rafforzare il valore premium del marchio, evidenziandone le caratteristiche che da sempre la rendono unica: sapienza, sperimentazione, anticonformismo e desiderio di condivisione. In una parola, gioia».

Le Cantine Storiche Bosca a Canelli
Visita alle Cantine storiche Bosca di Canelli
La visita alle Cantine Storiche Bosca è inedita e originale rispetto ai tour classici in quanto riflette lo spirito “controcorrente” dell’azienda. I visitatori vivono un’esperienza immersiva e multimediale unica che svela l’incanto di installazioni permanenti e spettacoli di luci, proiezioni, musica e manufatti.
La sensazione è quella di schiudere un prezioso scrigno così da ammirarne i molteplici capolavori: un susseguirsi di volte maestose e profonde cavità che creano un’alternanza di luce, ombra e silenzio. Ad ogni passo e in ogni stanza si è guidati da suggestivi racconti multisensoriali che portano, ad inaspettate scoperte, fino all’immensa sala dedicata all’arte e alla musica, che ospita l’enorme opera d’arte “La Piramide dei Sogni” di Eugenio Guglielminetti accompagnata delle arie della Casta Diva, andata in scena per la prima volta nel 1831, anno di fondazione di Bosca.
Tra le curiosità, l’elemento “luce” è stato reso protagonista nel 2015 quando, in occasione dell’Anno Internazionale della Luce, Bosca ha rivoluzionato gli spazi con un’installazione permanente di luce e suoni. Un sodalizio rinnovato nel 2018, con l’adesione al Giorno Internazionale della Luce istituito dall’Unesco il 16 maggio.
La scoperta delle cantine storiche si può, inoltre, considerare come un’esplorazione nella quale ci si addentra in vero e proprio tempio laico: luogo storico in cui riposa il più prezioso degli spumanti: il Metodo Classico. Un viaggio, al termine del quale, si comprendere il significato che queste cantine hanno, e hanno avuto nei secoli, per l’azienda e per tutta la comunità di Canelli.
Le cantine storiche Bosca sono visitabili su prenotazione dal sito della Casa spumantistica nell’area dedicata alle cantine. Infine a chiusura del tour è prevista la degustazione di una selezione di bollicine Bosca.
Cantine Bosca: in pilloleFondata a Canelli nel 1831 da Pietro Bosca, la storica casa spumantistica è una realtà familiare giunta alla sesta generazione con Pia, Gigi e Polina Bosca. L’azienda è nota in Italia e nel mondo, grazie alla presenza in oltre 40 Paesi e per l’attitudine all’innovazione e la costante ricerca di nuovi prodotti. Tale propensione ha portato ad affiancare all’offerta tradizionale di spumanti, vini e aperitivi diverse proposte innovative no alcol e low alcol. Le cantine Bosca, site nel centro di Canelli, fanno parte delle Cattedrali Sotterranee di Canelli dichiarate dall’Unesco, nel 2014, Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 50° sito italiano intitolato “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”. La produzione di decine di milioni di bottiglie è suddivisa nei due stabilimenti produttivi siti a Costigliole D’Asti in Italia e a Kaunas in Lituania. |
Ulteriori Info
Via Luigi Bosca 2 – Canelli (AT)
Mail: info@bosca.it – Tel. +39 0141 96 7711
Cantine
Via G.B. Giuliani, 23 – Canelli (AT)
Mail: cantine@bosca.it









